Cassazione penale Sez. III sentenza n. 30645 del 6 luglio 2018

ECLI:IT:CASS:2018:30645PEN

Massima

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Il mancato rispetto dell'obbligo di presentazione alla Pubblica Autorità in occasione di partite di calcio, pur in assenza di prova circa il carattere ufficiale degli incontri, integra il reato di cui all'art. 6 della L. 401/1989, essendo onere dell'imputato allegare e provare che tali partite non rientrassero tra quelle che comportavano l'obbligo di presentazione. Tuttavia, l'aumento di pena per la recidiva non può condurre a una sanzione superiore al limite massimo consentito dalla legge, dovendo pertanto la pena essere rideterminata entro i limiti di legge, fermo restando l'aumento per il reato continuato già applicato in sede di primo grado.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE TERZA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. DI NICOLA Vito - Presidente

Dott. CERRONI Claudio - rel. Consigliere

Dott. DI STEFANO Pierluigi - Consigliere

Dott. CORBETTA Stefano - Consigliere

Dott. GAI Emanuela - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dott. CERRONI Claudio;
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Generale Dott. PRATOLA Gianluigi, che ha concluso per l'inammissibilita' del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. Con sentenza del 23 novembre 2016 la Corte di Appello di Lecce, in parziale riforma della sentenza del 16 maggio 2013 del Tribunale di Lecce, ha rideterminato, fer…

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