Tribunale Amministrativo Regionale Toscana - Firenze sentenza n. 1027 del 2016

ECLI:IT:TARTOS:2016:1027SENT

Massima

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Il provvedimento di annullamento di un'autorizzazione comunale per interventi edilizi su un manufatto già oggetto di concessione edilizia in sanatoria è illegittimo se non interviene anche sull'atto di sanatoria, in quanto non appare logico e coerente inibire il solo intervento successivo di sostituzione della copertura senza incidere sulla legittimità del titolo edilizio originario. Il controllo di legittimità della Soprintendenza non può infatti limitarsi a valutare il singolo atto di autorizzazione, ma deve estendersi anche agli atti presupposti, al fine di assicurare la coerenza complessiva dell'azione amministrativa e la tutela effettiva del vincolo paesaggistico. Il principio di buona amministrazione impone all'autorità preposta alla tutela del paesaggio di esercitare i propri poteri in modo organico e sistematico, evitando provvedimenti parziali e scollegati che rischiano di produrre effetti paradossali e irragionevoli, come quello di consentire la permanenza di un manufatto ritenuto incompatibile con le esigenze di tutela paesaggistica pur inibendone il mero rifacimento della copertura. L'annullamento di un atto successivo, senza incidere sulla legittimità di quello presupposto, si pone in contrasto con i principi di logicità, coerenza e ragionevolezza dell'azione amministrativa, nonché con l'esigenza di assicurare l'effettività della tutela del paesaggio affidata alla Soprintendenza.

Sentenza completa

N. 02403/2000
REG.RIC.

N. 01027/2016 REG.PROV.COLL.

N. 02403/2000 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Toscana

(Sezione Terza)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 2403 del 2000, proposto da:
Comune di Terranuova Bracciolini, in persona del Sindaco p.t., rappresentato e difeso dall'avv. Renato Salimbeni, con domicilio eletto presso lo stesso in Firenze, Via XX Settembre, n. 60;

contro

Ministero per i Beni e le Attività Culturali, in persona del Ministro p.t., e Soprintendenza Beni Ambientali Architettonici di Arezzo, in persona del legale rappresentate p.t., rappresentati e difesi per legge dall'Avvocatura Distrettuale dello Stato di Firenze e domiciliati in Firenze, via degli Arazzieri, n. 4;

nei confronti di

Torricelli Siro;

per …

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