Cassazione penale Sez. V sentenza n. 44392 del 26 settembre 2017

ECLI:IT:CASS:2017:44392PEN

Massima

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Il delitto di associazione per delinquere sussiste quando si costituisce e permane un vincolo associativo continuativo fra tre o più persone, allo scopo di commettere una serie indeterminata di delitti, attraverso la predisposizione comune dei mezzi necessari alla realizzazione del programma criminoso e con la permanente consapevolezza, da parte di ciascuno degli associati, di far parte del sodalizio e di essere disponibile ad attuarne il programma. Tale peculiare atteggiarsi del pactum sceleris distingue nettamente l'associazione per delinquere dal concorso di persone nel reato, anche continuato, il quale richiede l'accordo di due o più persone diretto ad eseguire un determinato reato, ovvero più reati, collegati da un medesimo disegno criminoso, consumati i quali l'accordo si dissolve e si esaurisce. Il giudice può dedurre i requisiti della stabilità del vincolo associativo, trascendente la commissione dei singoli reati-fine e dell'indeterminatezza del programma criminoso, dal susseguirsi ininterrotto e per un apprezzabile lasso di tempo, delle condotte integranti detti reati ad opera di soggetti stabilmente collegati. La perpetrazione di una pluralità di reati-fine, unitamente ad altri elementi quali la ripartizione stabile dei ruoli, la disponibilità di mezzi comuni all'organizzazione, la solidarietà manifestata nei confronti di sodali arrestati e l'efficienza della struttura criminale, può essere valutata dal giudice come espressione non di accordi estemporanei ma dell'esistenza ed indeterminatezza del programma criminoso, integrando così la fattispecie associativa.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. VESSICHELLI Maria - Presidente

Dott. DE GREGORIO Eduardo - rel. Consigliere

Dott. SETTEMBRE Antonio - Consigliere

Dott. PISTORELLI Luca - Consigliere

Dott. AMATORE Roberto - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato il (OMISSIS);
(OMISSIS), nato il (OMISSIS);
avverso la sentenza del 05/05/2015 della CORTE APPELLO di MILANO;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dr. EDUARDO DE GREGORIO;
Udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore che ha concluso per l'inammissibilita'.
Udito il difensore, l'avv. (OMISSIS) - sostituta dell'avv. (OMISSIS) - si riporta ai motivi di ricorso.
RITE…

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