Cassazione penale Sez. V sentenza n. 18550 del 24 aprile 2013

ECLI:IT:CASS:2013:18550PEN

Massima

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La misura di prevenzione patrimoniale della confisca di beni può essere disposta nei confronti di una persona indiziata di appartenenza ad un'associazione finalizzata al traffico di stupefacenti, qualora emerga una rilevante sproporzione tra il valore dei beni acquisiti e l'entità dei redditi dichiarati, anche in assenza di un nesso di pertinenzialità temporale tra la pericolosità sociale del proposto e l'acquisto dei beni, in quanto la legge consente la confisca di beni acquisiti in epoca antecedente all'accertamento della pericolosità, purché risulti la sproporzione rispetto al reddito o la prova della loro illecita provenienza. Tale presunzione di illecita provenienza dei beni, tuttavia, è relativa e può essere superata dalla prova, fornita dal proposto, della loro legittima acquisizione. La severità di tale misura draconiana si giustifica in ragione delle precipue finalità della legislazione antimafia, volte a colpire l'intero patrimonio degli appartenenti a consorterie criminali, in quanto l'accumulo di ricchezza costituisce spesso la ragione primaria di tale appartenenza, ferma restando la facoltà del proposto di fornire la prova della legittima provenienza dei suoi beni.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. GRASSI Aldo - Presidente

Dott. DE BERARDINIS Silvana - Consigliere

Dott. SETTEMBRE Antonio - Consigliere

Dott. DEMARCHI ALBENGO Paolo - Consigliere

Dott. LIGNOLA F. - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

(OMISSIS) N. IL (OMISSIS):

(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

avverso il decreto n. 14/2010 CORTE APPELLO di CATANZARO, del 11/11/2011;

sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. FERDINANDO LIGNOLA;

Letta la requisitoria scritta del sostituto procuratore generale, dott. Roberto Aniello, che ha concluso per l'inammissibil…

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