Tribunale Amministrativo Regionale Marche - Ancona sentenza n. 543 del 2019

ECLI:IT:TARMAR:2019:543SENT

Massima

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Il Tribunale Amministrativo Regionale, nell'esaminare il ricorso avverso l'ordinanza di demolizione di costruzioni realizzate in assenza di concessione edilizia e il diniego di rilascio della concessione in sanatoria, afferma che il proprietario dell'immobile sul quale sono state realizzate opere abusive è legittimato passivo dell'ordinanza di demolizione, anche qualora non sia stato l'autore materiale degli abusi. Ciò in quanto il proprietario, in quanto tale, è responsabile della conformità urbanistica del proprio immobile. La sentenza chiarisce inoltre che, ai fini della sanatoria edilizia, è necessaria la doppia conformità dell'opera, ovvero la conformità sia alla normativa edilizia che agli strumenti urbanistici vigenti. Pertanto, il diniego di concessione in sanatoria è legittimo qualora l'opera non risulti conforme agli strumenti urbanistici, come nel caso in cui il Piano Regolatore Generale subordini la trasformazione delle aree alla previa approvazione di un piano attuativo, senza il quale non è possibile accertare la doppia conformità. La previsione urbanistica che subordina la trasformazione delle aree alla previa approvazione di un piano attuativo non è di per sé illegittima, in quanto rientra nel legittimo esercizio del potere di pianificazione dell'ente locale, volto a contemperare l'esercizio dei diritti dominicali con gli interessi pubblici. Spetta ai proprietari interessati, ove ritengano che tale previsione comporti una lesione del diritto di proprietà eccedente l'ordinaria tollerabilità, dedurlo in sede giudiziaria. Infine, la sentenza afferma che, a seguito della c.d. privatizzazione del pubblico impiego, l'adozione dei provvedimenti afferenti le funzioni gestionali, come l'ordinanza di demolizione, è di competenza dei dirigenti o, negli enti sprovvisti di figure dirigenziali, dei responsabili degli uffici/servizi, e non del Sindaco.

Sentenza completa

Pubblicato il 12/08/2019

N. 00543/2019 REG.PROV.COLL.

N. 00291/2001 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per le Marche

(Sezione Prima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 291 del 2001, integrato da motivi aggiunti, proposto da
((omissis)) e ((omissis)), rappresentati e difesi dagli avvocati ((omissis)) e ((omissis)), con domicilio eletto presso lo studio dell’avvocato ((omissis)), in Ancona, corso Garibaldi, 136;
((omissis)), rappresentata e difesa dall'avvocato ((omissis)), con domicilio eletto presso lo studio dell’avv. ((omissis)), in Ancona, via i Maggio, 150/B;

contro

Comune di Apiro, in persona del Sindaco
pro tempore
, rappresentato e difeso dall'avvocato ((omissis)), domiciliato presso la Segreteria T.A.R. Marche, in Ancona, via della Loggia, 24; …

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