Cassazione penale Sez. I sentenza n. 36276 del 21 luglio 2017

ECLI:IT:CASS:2017:36276PEN

Massima

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Il giudice di legittimità, in sede di impugnazione avverso l'ordinanza di rigetto della richiesta di revoca di misura cautelare personale, non è tenuto a riesaminare la sussistenza delle condizioni legittimanti il provvedimento restrittivo, dovendo limitarsi al controllo che l'ordinanza gravata sia giuridicamente corretta e adeguatamente motivata in ordine ad eventuali nuovi fatti, preesistenti o sopravvenuti, idonei a modificare apprezzabilmente il quadro probatorio o a escludere la sussistenza di esigenze cautelari. Ciò in ragione dell'effetto devolutivo dell'impugnazione e della natura autonoma del provvedimento impugnato. Pertanto, il tribunale del riesame può confermare la misura cautelare, ove ritenga ancora attuale il quadro cautelare già evidenziato nella precedente ordinanza, anche in presenza di dichiarazioni difensive degli indagati che, pur negando la propria responsabilità, non offrano elementi oggettivi idonei a modificare il compendio indiziario e a escludere le esigenze cautelari, come nel caso di tentativi degli indagati di fornire una comune versione dei fatti, della gravità del fatto e della personalità dell'indagato, gravato da numerosi precedenti e sottoposto a misura di prevenzione, nonché del rischio di recidiva, valutato anche in relazione all'essere l'indagato persona che si offre per commettere reati dietro pagamento. In tali ipotesi, il tribunale del riesame può ritenere ancora attuale il quadro cautelare già evidenziato nella precedente ordinanza, senza che ciò integri un vizio di motivazione o una violazione di legge, essendo la valutazione di merito preclusa in sede di legittimità.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. CORTESE Arturo - Presidente

Dott. NOVIK Adet Toni - rel. Consigliere

Dott. SIANI Vincenzo - Consigliere

Dott. SANDRINI Enrico Giuseppe - Consigliere

Dott. BARONE Luigi - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato il (OMISSIS) a (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 17/01/2017 del TRIB. LIBERTA' di PALERMO;
sentita la relazione svolta dal Consigliere Dott. NOVIK ADET TONI;
lette/sentite le conclusioni del P.G. Dott. GAETA PIETRO;
Il P.G. conclude chiedendo l'inammissibilita' del ricorso.
Udito il difensore.
RILEVATO IN FATTO
1. Con ordinanza del 17 gennaio 2017, il Tribunale di Palermo, investito ai sensi dell'articolo 310 c.p.p., rigettava l'appello p…

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