Cassazione penale Sez. I sentenza n. 6606 del 18 febbraio 2016

ECLI:IT:CASS:2016:6606PEN

Massima

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Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza è il seguente: La partecipazione ad un'associazione di tipo mafioso, ai sensi dell'art. 416-bis c.p., comporta la presunzione di attualità delle esigenze cautelari di prevenzione del pericolo di reiterazione del reato e di adeguatezza della misura cautelare della custodia in carcere, in ragione della particolare forza intimidatrice e della capacità di infiltrazione nel tessuto sociale del sodalizio criminoso, che implica un'adesione permanente dell'indagato al vincolo associativo e la necessità di interrompere i suoi collegamenti con l'ambito delinquenziale di appartenenza. Tali presunzioni, fondate sulla natura stessa del reato associativo, possono essere superate solo in presenza di elementi concreti e specifici che dimostrino l'effettiva cessazione del vincolo associativo e l'insussistenza attuale della pericolosità sociale dell'indagato. Il giudice di merito, nel valutare la sussistenza dei gravi indizi di colpevolezza e delle esigenze cautelari, deve motivare in modo logico e coerente, senza limitarsi ad un mero recepimento acritico dei dati investigativi, ma operando una valutazione coordinata e sinergica degli elementi indiziari, senza che la Corte di Cassazione possa sindacare nel merito tale apprezzamento, se non in presenza di errori di diritto o di manifesta illogicità.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. SIOTTO Maria Cristina - Presidente

Dott. CASSANO Margherita - Consigliere

Dott. SANDRINI Enrico G. - rel. Consigliere

Dott. MINCHELLA Antonio - Consigliere

Dott. CENTONZE Alessandro - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);
avverso l'ordinanza n. 204/2015 TRIB. LIBERTA' di CALTANISSETTA, del 16/07/2015;
sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. ENRICO GIUSEPPE SANDRINI;
sentite le conclusioni del PG Dott. IACOVIELLO Francesco Mauro, che chiede il rigetto del ricorso;
udito il difensore avv. (OMISSIS), che chiede l'accoglimento del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. Con ordinanza in data 16.07.2015 il Tribunale di Caltanissetta, costituito ai sensi de…

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