Il mancato rispetto del principio di partecipazione procedimentale, attraverso la mancata comunicazione dell'avvio del procedimento, determina l'annullamento del provvedimento amministrativo adottato, in quanto tale omissione lede il diritto di difesa del destinatario dell'atto, privandolo della possibilità di far valere le proprie ragioni e di influire sul contenuto del provvedimento finale. Il rispetto del contraddittorio procedimentale costituisce un principio fondamentale dell'azione amministrativa, volto a garantire la correttezza e la trasparenza dell'esercizio del potere pubblico, nonché la tutela degli interessi dei cittadini coinvolti. L'annullamento del provvedimento per violazione del principio di partecipazione non è condizionato alla dimostrazione di un effettivo pregiudizio subito dal destinatario, essendo sufficiente l'accertamento della mancata comunicazione dell'avvio del procedimento. L'amministrazione, una volta annullato il provvedimento per tale vizio, è tenuta a rinnovare il procedimento, garantendo il rispetto del contraddittorio e delle altre garanzie procedimentali, al fine di adottare un nuovo provvedimento conforme ai principi di buon andamento e imparzialità sanciti dall'art. 97 della Costituzione.