Cassazione penale Sez. V sentenza n. 5469 del 4 febbraio 2019

ECLI:IT:CASS:2019:5469PEN

Massima

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Il reato di associazione per delinquere di cui all'art. 416 c.p. sussiste quando si costituisce e permane un vincolo associativo continuativo fra tre o più persone, finalizzato alla commissione di una serie indeterminata di delitti, attraverso la predisposizione comune dei mezzi necessari alla realizzazione del programma criminoso e con la permanente consapevolezza, da parte di ciascuno degli associati, di far parte del sodalizio e di essere disponibile ad attuarne il programma. Tali requisiti strutturali possono essere desunti dal giudice anche dalla perpetrazione continuativa nel tempo di una pluralità di reati-fine, in assenza di ulteriori elementi diretti, purché risulti provata la stabile collaborazione tra i partecipi e la comune disponibilità di mezzi e di un programma criminoso. La partecipazione del singolo all'associazione può essere altresì desunta da elementi indiziari quali la frequentazione abituale degli altri associati, la diretta partecipazione ai reati-fine, la disponibilità di mezzi e risorse utilizzati per la realizzazione del programma criminoso, nonché il tenore di vita sproporzionato rispetto alle attività lavorative svolte.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. PALLA Stefano - Presidente

Dott. DE GREGORIO Eduardo - rel. Consigliere

Dott. CALASELICE Barbara - Consigliere

Dott. TUDINO Alessandrina - Consigliere

Dott. BORRELLI Paola - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 05/04/2017 della CORTE APPELLO di CATANZARO;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dr. EDUARDO DE GREGORIO;
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Dr. SALZANO FRANCESCO che ha concluso chiedendo l'inammissibilita'.
RITENUTO IN FATTO
Con la sentenza impugnata la Corte di Appello di Catanzaro, giudicando in sede di rinvio, ha confermato…

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