Consiglio di Stato sentenza n. 677 del 2023

ECLI:IT:CDS:2023:677SENT

Massima

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Il condono edilizio di opere abusive realizzate in assenza o difformità del titolo abilitativo e non conformi alle norme urbanistiche e alle prescrizioni degli strumenti urbanistici, su immobili soggetti a vincoli paesaggistici imposti prima dell'esecuzione delle opere, non è ammissibile. Ai fini del rigetto della domanda di sanatoria, è sufficiente la sussistenza contestuale dei seguenti presupposti: a) l'imposizione del vincolo di inedificabilità prima della esecuzione delle opere; b) la realizzazione delle stesse in assenza o difformità dal titolo edilizio; c) la non conformità alle norme urbanistiche e alle prescrizioni degli strumenti urbanistici. La circostanza che l'area interessata dall'abuso edilizio sia classificata dal P.R.G. come "Zona E - Sottozona E2 Agricola di salvaguardia", senza previsione di un piano urbanistico attuativo, non rende comunque sanabile il manufatto, in quanto tale zona non può essere assoggettata ad alcun piano attuativo tale da rendere condonabile l'opera, essendo finalizzata alla conservazione e al ripristino delle attività agricole. Pertanto, il contrasto del manufatto abusivo con le prescrizioni dello strumento urbanistico, unitamente alla sussistenza di un vincolo paesaggistico anteriore all'abuso e all'assenza del titolo edilizio, comporta il rigetto della domanda di condono, senza che l'amministrazione debba procedere ad una comparazione tra l'interesse pubblico e il sacrificio imposto al privato, né acquisire il parere della commissione edilizia comunale e della commissione edilizia integrata, trattandosi di adempimenti non obbligatori ai fini del procedimento di condono edilizio.

Sentenza completa

Pubblicato il 20/01/2023

N. 00677/2023REG.PROV.COLL.

N. 00177/2016 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Consiglio di Stato

in sede giurisdizionale (Sezione Sesta)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 177 del 2016, proposto da
((omissis)), rappresentata e difesa dagli avvocati ((omissis)) e ((omissis)), con domicilio eletto presso lo studio dell’avv. ((omissis)) in Roma, via ((omissis)), 40;

contro

Comune di Sperlonga, in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentato e difeso dall'avvocato ((omissis)), con domicilio eletto presso il suo studio in Roma, via S. ((omissis)), 50;

per la riforma della sentenza del Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio sezione staccata di Latina (Sezione Prima) n. 00963/2014, resa tra le parti, concernente il diniego concessione condono edilizio.<…

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