Tribunale Amministrativo Regionale Campania - Napoli sentenza n. 148 del 2023

ECLI:IT:TARNA:2023:148SENT

Massima

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Il provvedimento di acquisizione al patrimonio comunale di un immobile abusivo, adottato ai sensi dell'art. 31 del D.P.R. n. 380/2001 per inottemperanza all'ordinanza di demolizione, è legittimo solo se l'immobile non era sottoposto a sequestro penale nel periodo dei 90 giorni previsti per l'esecuzione dell'ordinanza, e se il verbale di inottemperanza è stato adottato dopo la scadenza di tale termine, decorso il quale l'ordinanza di demolizione diviene inefficace in assenza di una pronuncia espressa sull'istanza di accertamento di conformità presentata dal proprietario. L'acquisizione non può riguardare l'intera particella di proprietà, ma solo la porzione abusivamente realizzata, e deve essere preceduta da un formale provvedimento di acquisizione, debitamente motivato. L'amministrazione comunale, nel disporre la demolizione di un immobile abusivo acquisito al patrimonio, deve rispettare i criteri e le procedure previsti dal regolamento comunale che disciplina la gestione degli immobili abusivi non sanabili, motivando adeguatamente le ragioni per le quali non sussiste un prevalente interesse pubblico al mantenimento dell'edificio. L'ordine di sgombero dell'immobile, finalizzato all'esecuzione della demolizione, deve essere proporzionato e adeguato, prevedendo un congruo termine per la sua esecuzione, e non può essere disposto in modo contraddittorio rispetto ad atti precedenti che riconoscono l'occupazione a titolo di locazione.

Sentenza completa

Pubblicato il 09/01/2023

N. 00148/2023 REG.PROV.COLL.

N. 03883/2018 REG.RIC.

N. 04997/2018 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania

(Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 3883 del 2018, proposto da
Domenico Rusciano, rappresentato e difeso dall'avvocato Enzo Napolano, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio eletto presso il suo studio in Napoli, via Riviera di Chiaia, 276;

contro

Comune di Marano di Napoli, in persona del Sindaco in carica, rappresentato e difeso dall'avvocato Raffaele Manfrellotti, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

sul ricorso numero di registro generale 4997 del 2018, proposto da
Domenico Rusciano, rappresentato e difeso dall'avvocato Enzo…

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