Consiglio di Stato sentenza n. 1933 del 2013

ECLI:IT:CDS:2013:1933SENT

Massima

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La dichiarazione non veritiera, ai sensi dell'art. 75 del D.P.R. n. 445 del 2000, comporta la decadenza del dichiarante dal solo beneficio direttamente conseguente alla dichiarazione mendace, senza estendersi ad altri effetti o sanzioni previsti dalla normativa di settore. La decadenza opera in modo automatico e vincolato al verificarsi della fattispecie, a prescindere dall'elemento soggettivo del dichiarante, e non è cumulabile con le sanzioni di sospensione o chiusura dell'esercizio commerciale previste dalla legge regionale, le quali restano disciplinate dalla normativa di settore. Pertanto, qualora il titolare di un'attività di somministrazione di alimenti e bevande abbia presentato una dichiarazione non veritiera in ordine al possesso dei requisiti professionali, egli decade dal beneficio direttamente conseguente a tale dichiarazione, ma non incorre automaticamente nella sanzione della sospensione o chiusura dell'esercizio, la cui applicazione resta subordinata alla verifica del possesso dei requisiti previsti dalla legge regionale e all'eventuale sanatoria della violazione da parte dell'interessato. L'interpretazione restrittiva dell'art. 75 del D.P.R. n. 445 del 2000 è imposta dal carattere afflittivo della disposizione e dalla necessità di evitare conseguenze sproporzionate rispetto al bene giuridico tutelato, soprattutto ove il comportamento del dichiarante non sia qualificabile in termini di colpevolezza.

Sentenza completa

N. 04118/2012
REG.RIC.

N. 01933/2013REG.PROV.COLL.

N. 04118/2012 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Consiglio di Stato

in sede giurisdizionale (Sezione Quinta)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 4118 del 2012, proposto da:
((omissis)) S.r.l., rappresentata e difesa dagli avvocati ((omissis)) e ((omissis)), con domicilio eletto presso ((omissis)) in Roma, via San Sebastianello 9;

contro

Comune di Venezia, rappresentato e difeso dagli avvocati ((omissis)), ((omissis)) e Nicolò Paoletti, con domicilio eletto presso Nicolò Paoletti in Roma, via ((omissis)) 34;

nei confronti di

Regione Veneto;

per la riforma

della sentenza breve T.A.R. VENETO - VENEZIA: SEZIONE III n. 00742/2012, resa tra le parti, concernente ANNULLAMENTO COMUNICAZIONE SUBINGRESSO NELL' ATTIVITA' DI S…

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