Il difensore non iscritto all'albo speciale della Corte di Cassazione è privo della legittimazione processuale per proporre ricorso avverso una sentenza di condanna penale, la cui impugnazione è ammessa esclusivamente con il ricorso per cassazione. L'inammissibilità del ricorso, rilevata e dichiarata d'ufficio ai sensi dell'art. 610, comma 5-bis, c.p.p., comporta la condanna del ricorrente al pagamento delle spese processuali e di una somma in favore della Cassa delle Ammende, in assenza di elementi che escludano la sua colpa nella determinazione della causa di inammissibilità. Il principio di diritto affermato mira a garantire il rispetto delle regole processuali che disciplinano l'accesso al giudizio di legittimità, assicurando la corretta instaurazione del contraddittorio e la terzietà del giudice di ultima istanza, a tutela del diritto di difesa e del giusto processo. La massima, formulata in termini generali e astratti, è applicabile a tutti i casi analoghi in cui sia proposto un ricorso per cassazione da un difensore privo della necessaria legittimazione.