Consiglio di Stato sentenza n. 11071 del 2023

ECLI:IT:CDS:2023:11071SENT

Massima

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Il Comune, nell'esercizio della propria discrezionalità pianificatoria, può modificare la destinazione urbanistica di un'area, anche in assenza di un qualificato affidamento del privato proprietario sulla precedente previsione, purché tale scelta non risulti manifestamente irragionevole o irrazionale. La mera classificazione di un'area come zona di espansione residenziale in un previgente strumento urbanistico non genera in capo al proprietario un'aspettativa qualificata alla conservazione di tale destinazione, soprattutto quando l'area sia rimasta per lungo tempo inattuata e non abbia dato luogo a interventi edificatori. Pertanto, il Comune può legittimamente inserire l'area in un "Progetto Speciale" finalizzato alla realizzazione di servizi di interesse generale, senza che ciò integri un vincolo di natura espropriativa in violazione dell'art. 42 Cost., purché tale scelta sia adeguatamente motivata e risulti coerente con i criteri e i principi generali che ispirano il nuovo piano urbanistico, in particolare con le prescrizioni del Piano Paesaggistico Regionale. La modifica della destinazione urbanistica di un'area, anche se penalizzante per il proprietario, rientra nell'ampia discrezionalità riconosciuta all'Amministrazione comunale in materia di pianificazione del territorio, salvo che non risulti affetta da palesi profili di irragionevolezza o irrazionalità.

Sentenza completa

Pubblicato il 21/12/2023

N. 11071/2023REG.PROV.COLL.

N. 08734/2018 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Consiglio di Stato

in sede giurisdizionale (Sezione Settima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 8734 del 2018, proposto dal signor Cosimo Ardito, rappresentato e difeso dagli avvocati Francesco Asciano, Anna Ingianni, Giovanni Maria Lauro e Cecilia Savona, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio eletto presso lo studio Francesco Asciano in Roma, via Giunio Bazzoni, 1;

contro

il Comune di Stintino, in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentato e difeso dall'avvocato Francesco Delitala, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;
la Regione Autonoma della Sardegna, la Provincia di Sassari, non costituite in giudizio;

per la riform…

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