Cassazione penale Sez. V sentenza n. 24883 del 28 giugno 2022

ECLI:IT:CASS:2022:24883PEN

Massima

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Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza è il seguente: La legittima difesa non può essere riconosciuta quando la reazione dell'imputato eccede manifestamente i limiti della necessaria difesa, in quanto la valutazione della sussistenza della scriminante deve essere effettuata sulla base di un giudizio di proporzionalità tra l'offesa subita e la reazione difensiva posta in essere, tenendo conto delle concrete circostanze del caso. Pertanto, qualora l'imputato abbia reagito all'aggressione della persona offesa con modalità sproporzionate, come l'utilizzo di violenza fisica eccessiva, non può trovare applicazione la causa di giustificazione della legittima difesa. I giudici di merito, nel valutare la sussistenza della legittima difesa, devono dare adeguata motivazione in ordine alla ricostruzione dei fatti, alla dinamica dell'evento e all'accertamento della proporzionalità della reazione difensiva, senza incorrere in travisamenti probatori o illogicità manifeste. La Corte di Cassazione, quale giudice di legittimità, non può riesaminare il merito della valutazione probatoria compiuta dai giudici di merito, ma deve limitarsi a verificare la logicità e la coerenza della motivazione adottata, senza poter sostituire la propria valutazione a quella del giudice di appello.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. ZAZA Carlo - Presidente

Dott. PEZZULLO Rosa - Consigliere

Dott. PISTORELLI Luca - Consigliere

Dott. BELMONTE Maria T. - rel. Consigliere

Dott. CANANZI Francesco - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nata (OMISSIS);
avverso la sentenza del 24/02/2021 della CORTE di APPELLO di MILANO;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal consigliere Dr. Maria Teresa BELMONTE
letta la requisitoria del Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale, Dr. MASTROBERARDINO Paola, che ha concluso per l'inammissibilita' del ricorso.
lette le conclusioni dell'avvocato (OMISSIS), difensore dell'imputata ricorrente, che si…

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