Cassazione penale Sez. II sentenza n. 20226 del 11 maggio 2023

ECLI:IT:CASS:2023:20226PEN

Massima

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Il ruolo apicale e direttivo di un soggetto all'interno di un'associazione di tipo mafioso può essere desunto dalla convergenza di elementi indiziari, quali le conversazioni intercettate che evidenziano il suo effettivo dominio sul territorio e i rapporti personali e familiari con altri esponenti di spicco delle organizzazioni criminali, nonché il suo diretto e attivo interessamento in episodi intimidatori e offensivi nei confronti di rappresentanti delle istituzioni. Tali elementi, unitamente alla dimostrazione della finalità tipica di assoggettamento omertoso del territorio e delle persone che vi risiedono, sono sufficienti a integrare la prova della partecipazione associativa in posizione direttiva, anche ai fini dell'applicazione dell'aggravante di cui all'art. 416-bis.1 c.p. La valutazione di tali elementi indiziari, effettuata in sede cautelare secondo il criterio della ragionevole probabilità, non può essere superata dalla mera allegazione difensiva di una diversa lettura delle conversazioni intercettate, ove questa non risulti l'unica possibile né evidentemente illogica o irragionevole. Parimenti, la presunzione relativa di sussistenza delle esigenze cautelari di cui all'art. 275, comma 3, c.p.p. non può essere vinta dalla sola allegazione difensiva, in assenza di elementi concreti che dimostrino l'insussistenza di un concreto e attuale pericolo di reiterazione di condotte analoghe.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. ROSI Elisabetta - Presidente

Dott. VERGA Giovanna - Consigliere

Dott. PELLEGRINO Andrea - Consigliere

Dott. PERROTTI Massimo - rel. Consigliere

Dott. LEPIZZI Alessandro - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la ordinanza del 20/10/2022 del Tribunale di Reggio Calabria, sezione distrettuale per il riesame;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dr. ((omissis));
udito il Pubblico ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale Dott. ((omissis)), che ha chiesto il rigetto del ricorso;
uditi i difensori del ricorrente, avv.ti (OMISSIS) e (OMISSIS), che hanno esposto i motivi di ricorso chied…

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