Cassazione penale Sez. I sentenza n. 8759 del 15 marzo 2022

ECLI:IT:CASS:2022:8759PEN

Massima

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La confisca di un bene ai sensi dell'art. 240-bis c.p. è legittima anche quando l'acquisto del bene sia avvenuto in epoca anteriore rispetto alla commissione del reato-presupposto, purché tale distanza temporale non risulti irragionevole in relazione alle caratteristiche della vicenda concreta e al grado di pericolosità sociale del fatto, valutati alla luce del ruolo e della posizione rivestita dal condannato nell'ambito della criminalità organizzata. Il requisito della "ragionevolezza temporale" tra l'acquisizione del bene e la condotta delittuosa, enucleato dalla Corte costituzionale e dalla giurisprudenza di legittimità, impone al giudice dell'esecuzione di verificare se, in relazione alle circostanze del caso e alla personalità del reo, la vicenda criminosa risulti episodica e occasionale, così da non corrispondere al "modello" normativo che fonda la presunzione di illecita accumulazione della ricchezza. Ove tale verifica dia esito positivo, la confisca può essere disposta anche su beni entrati nel patrimonio del condannato in epoca precedente rispetto alla commissione del reato-spia, purché non così distanti da rendere ictu oculi irragionevole la presunzione di derivazione da attività illecita, anche se diversa e rimasta priva di accertamento. La natura non pertinenziale della relazione tra il bene e il reato-presupposto, infatti, consente di sottoporre a confisca anche elementi patrimoniali acquisiti dopo la perpetrazione del reato, purché non distaccati da questo da un lasso temporale che renda irragionevole l'ablazione e, comunque, non successivi alla pronuncia della sentenza di condanna o di patteggiamento.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. ZAZA Carlo - Presidente

Dott. MANCUSO Luigi Fabrizio - Consigliere

Dott. MAGI Raffaello - Consigliere

Dott. ALIFFI Francesco - Consigliere

Dott. CAPPUCCIO Daniele - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 12/04/2021 della CORTE ASSISE APPELLO di REGGIO CALABRIA;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dr. DANIELE CAPPUCCIO;
lette le conclusioni del PG, il quale ha chiesto, con requisitoria scritta, dichiararsi l'inammissibilita' dei ricorsi.
RITENUTO IN FATTO
1. Con ordinanza del 12 aprile 2021, la Corte di assise di appello di Reggio Calabria ha rigettato l'opposizione, presentata da (…

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