Cassazione penale Sez. V sentenza n. 40264 del 27 settembre 2016

ECLI:IT:CASS:2016:40264PEN

Massima

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Il reato di minaccia aggravata, di cui all'art. 612, comma 2, c.p., è procedibile d'ufficio, indipendentemente dalla remissione di querela da parte della persona offesa. Il principio di diritto è che la natura pubblicistica del reato di minaccia aggravata, che tutela l'ordine pubblico e la sicurezza collettiva, prevale sulla disponibilità dell'azione penale da parte della persona offesa. Pertanto, una volta contestato il reato, il procedimento penale deve proseguire indipendentemente dalla volontà della persona offesa di rimettere la querela, in quanto l'interesse pubblico alla repressione di tali condotte illecite non può essere superato dalla sola volontà del privato. Ciò in ragione del fatto che il reato di minaccia aggravata lede non solo la sfera individuale della persona offesa, ma anche l'interesse generale alla pacifica convivenza e all'incolumità pubblica, che devono essere tutelati dall'ordinamento giuridico anche contro la volontà della vittima. La ratio di tale principio risiede nell'esigenza di assicurare l'effettività della risposta sanzionatoria dello Stato di fronte a condotte particolarmente gravi e pericolose per la collettività, le quali non possono essere lasciate all'esclusiva disponibilità della persona offesa.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. BRUNO Paolo A. - Presidente

Dott. DE BERARDINIS Silvana - Consigliere

Dott. CATENA R. - rel. Consigliere

Dott. MICHELI Paolo - Consigliere

Dott. CAPUTO Angelo - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
Procuratore Generale presso la Corte di Appello di Venezia;
avverso la sentenza del Giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Treviso emessa in data 14/07/2015;
nel processo nei confronti di:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
visti gli atti, il provvedimento impugnato ed il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dott.ssa ((omissis));
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Generale Dott. ((omissis)), che ha concluso per l'annullamento con rinvio d…

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