Cassazione penale Sez. V sentenza n. 17256 del 5 giugno 2020

ECLI:IT:CASS:2020:17256PEN

Massima

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Il diritto di critica politica, pur essendo un diritto costituzionalmente garantito, trova un limite nel requisito della verità dei fatti attribuiti alla persona offesa. Pertanto, l'esercizio di tale diritto non può giustificare l'attribuzione di fatti specifici di portata diffamatoria che siano oggettivamente falsi, anche nell'ambito del confronto politico. Il giudice, nel valutare la sussistenza della scriminante del diritto di critica, deve accertare la corrispondenza al vero delle informazioni contenute nella critica, senza poter procedere ad una mera sovrapposizione di principi teorici. Ove risulti l'insussistenza del requisito della verità dei fatti, la condotta diffamatoria non può essere giustificata dall'esercizio del diritto di critica politica, a prescindere dalla continenza formale dell'espressione e dall'interesse pubblico alla conoscenza della notizia. Il giudice di legittimità, nel sindacare la motivazione della sentenza di merito, non può procedere ad una nuova valutazione del compendio probatorio, essendo preclusa una "rilettura" degli elementi di fatto posti a fondamento della decisione, la cui valutazione è riservata in via esclusiva al giudice di merito.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. DE GREGORIO Eduardo - Presidente

Dott. GUARDIANO Alfredo - Consigliere

Dott. SESSA Renata - Consigliere

Dott. CAPUTO Angelo - Consigliere

Dott. BORRELLI Paola - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 13/02/2019 della CORTE APPELLO di MESSINA;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere BORRELLI PAOLA;
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore LIGNOLA FERDINANDO, che ha concluso per l'annullamento senza rinvio perche' il fatto non costituisce reato;
udito l'Avv. (OMISSIS), per la parte civile, che si e' riportato alle conclusioni che ha depo…

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