Cassazione penale Sez. I sentenza n. 1015 del 10 gennaio 2019

ECLI:IT:CASS:2019:1015PEN

Massima

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Il pericolo di reiterazione del reato, quale presupposto per l'applicazione di una misura cautelare personale, deve essere valutato sulla base di una complessiva analisi delle modalità di realizzazione del fatto e della personalità dell'indagato, senza che sia necessario individuare specifiche "occasioni prossime" di riproduzione della condotta illecita. Il giudizio prognostico sulla pericolosità sociale del soggetto, infatti, si fonda sulla ricostruzione dei comportamenti pregressi e delle loro caratteristiche, non su fattori esterni ed imprevedibili che potrebbero agevolare la reiterazione del reato. Pertanto, la sussistenza del pericolo di recidiva può essere desunta dalla gravità del fatto, dalle sue modalità di esecuzione e dai precedenti dell'indagato, senza che sia indispensabile l'individuazione di particolari stimoli ambientali che potrebbero indurre il soggetto a commettere nuovi reati. Il decorso del tempo, pur rilevante ai fini della valutazione della concretezza e attualità del pericolo, non è di per sé sufficiente a escludere la sussistenza delle esigenze cautelari, qualora permangano elementi idonei a fondare un giudizio prognostico negativo sulla condotta futura dell'indagato.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. ROCCHI Giacomo - Presidente

Dott. VANNUCCI Marco - Consigliere

Dott. BINENTI Roberto - Consigliere

Dott. SANTALUCIA Giuseppe - Consigliere

Dott. MAGI Raffael - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 30/04/2018 del TRIB. LIBERTA' di BARI;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dott. RAFFAELLO MAGI;
lette/sentite le conclusioni del PG Dott. ANTONIETTA PICARDI;
Il Proc. Gen. conclude per il rigetto del ricorso.
udito il difensore.
IN FATTO E IN DIRITTO
1. Con ordinanza emessa in data 30 aprile 2018 il Tribunale di Bari - costituito ai sensi dell'articolo 310 cod. proc. pen. - ha accolto l'appello proposto dal P.M…

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