Cassazione penale Sez. V sentenza n. 35609 del 4 ottobre 2010

ECLI:IT:CASS:2010:35609PEN

Massima

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Il giudice di merito può ritenere provata la responsabilità penale dell'imputato per il reato di lesioni personali sulla base della credibilità della parte offesa, corroborata da elementi di riscontro oggettivi come le ecchimosi riscontrate sul suo volto, anche in presenza di dichiarazioni di testimoni che riferiscono una diversa dinamica dei fatti, qualora tale ricostruzione risulti logicamente e razionalmente incompatibile con gli elementi di prova acquisiti. Il giudice non è vincolato ad accogliere acriticamente le dichiarazioni dei testimoni, ma deve procedere ad una valutazione complessiva di tutte le risultanze probatorie, privilegiando quelle che appaiono maggiormente coerenti e attendibili in relazione al quadro indiziario complessivo. La motivazione della sentenza deve dare conto in modo esaustivo di tale iter logico-valutativo, senza che la parziale riproduzione di alcune testimonianze possa essere considerata sufficiente a integrare il requisito della adeguata e logica motivazione. Il principio di diritto che emerge dalla pronuncia è che il giudice di merito gode di ampia discrezionalità nella valutazione della prova, purché tale valutazione risulti sorretta da una motivazione congrua e immune da vizi logici, anche in presenza di elementi probatori apparentemente contrastanti, che devono essere adeguatamente confrontati e ricomposti in un quadro unitario e coerente.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. FERRUA Giuliana - Presidente

Dott. CARROZZA Arturo - rel. Consigliere

Dott. BEVERE Antonio - Consigliere

Dott. SCALERA Vito - Consigliere

Dott. VESSICHELLI Maria - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

1) BO. GI. N. IL (OMESSO);

avverso la sentenza n. 4/2008 TRIBUNALE di VARESE, del 11/05/2009;

visti gli atti, la sentenza e il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA del 14/05/2010 la relazione fatta dal Consigliere Dott. CARROZZA Arturo;

Udito il Procuratore Generale, dott. DELEHAYE Enrico, che conclude per l'inammissibilita' del ricorso.

FATTO E DIRITTO

1.- Il Tribunale di Varese ha confermato …

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