Cassazione penale Sez. I sentenza n. 16706 del 12 aprile 2013

ECLI:IT:CASS:2013:16706PEN

Massima

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Il sequestro preventivo e la confisca di beni ai sensi del decreto-legge n. 306 del 1992, art. 12-sexies, convertito con modificazioni nella legge n. 356 del 1992, sono strumenti volti a contrastare l'accumulazione di patrimoni di origine illecita da parte di soggetti condannati o gravemente indiziati per determinati reati, tra cui quelli di associazione finalizzata al traffico di stupefacenti e detenzione illecita di sostanze stupefacenti. A tal fine, è sufficiente accertare l'astratta configurabilità di uno dei reati indicati dalla norma a carico dell'indagato e la sproporzione tra il valore dei beni e il reddito o le attività economiche del soggetto, nonché la mancata giustificazione della lecita provenienza di tali beni. Non è necessario il nesso di pertinenzialità tra i beni e il reato oggetto di condanna, essendo invece rilevante l'elemento della sproporzione patrimoniale, che inverte l'onere della prova a carico del titolare apparente dei beni, il quale è tenuto a dimostrare la legittima origine della ricchezza. Il giudice, nel valutare le allegazioni difensive, deve verificare con particolare attenzione la sussistenza dei presupposti per il sequestro e la confisca, senza limitarsi ad accertare la mera titolarità formale dei beni in capo al soggetto indiziato, ma esaminando anche gli elementi indiziari circa la provenienza illecita della ricchezza accumulata, come il ricorso a forme di pagamento in nero, la sproporzione tra redditi dichiarati e investimenti effettuati, nonché l'insufficienza delle giustificazioni addotte dalla difesa in ordine alla legittima acquisizione dei beni.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. GIORDANO Umberto - Presidente

Dott. ZAMPETTI Umberto - Consigliere

Dott. ROMBOLA' Marcello - Consigliere

Dott. CAPOZZI Raffaele - rel. Consigliere

Dott. LOCATELLI Giuseppe - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

avverso l'ordinanza n. 1131/2012 TRIB. LIBERTA' di NAPOLI, del 19/06/2012;

sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. RAFFAELE CAPOZZi;

sentite le conclusioni del PG Dott. ((omissis)), che ha chiesto dichiararsi inammissibile il ricorso.

RITENUTO IN FATTO

1. Con ordinanza del 19 giugno 2012, il Tribunale del riesame di Napoli, adito ai sensi dell'articolo 324 cod. proc. pen., ha respinto la richiesta…

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