Tribunale Amministrativo Regionale Piemonte - Torino sentenza n. 3267 del 2009

ECLI:IT:TARPIE:2009:3267SENT

Massima

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La concessione edilizia, regolarmente rilasciata dall'amministrazione comunale, non può essere successivamente annullata e sostituita con un ordine di demolizione delle opere, in assenza di una chiara e puntuale motivazione in ordine all'intervenuta perdita di efficacia del titolo edilizio, all'accertamento dell'abusività delle opere realizzate e all'attualità dell'interesse pubblico alla demolizione, a distanza di tempo considerevole dalla realizzazione delle stesse. Il principio di diritto che emerge dalla sentenza è che, in presenza di una concessione edilizia regolarmente rilasciata, l'amministrazione non può successivamente adottare un provvedimento di demolizione delle opere realizzate in forza di tale titolo, senza fornire una motivazione chiara e puntuale in merito all'intervenuta perdita di efficacia della concessione, all'accertamento dell'abusività delle opere e all'attualità dell'interesse pubblico alla demolizione, soprattutto quando tale provvedimento intervenga a distanza di tempo considerevole dalla realizzazione delle opere. La sentenza evidenzia come l'ordinanza impugnata risulti contraddittoria e priva di una adeguata motivazione, in quanto da un lato dà atto del rilascio della concessione edilizia, dall'altro ne dispone la demolizione senza chiarire il rapporto temporale tra la realizzazione delle opere e la declaratoria di nullità della concessione, nonché senza giustificare l'attualità dell'interesse pubblico alla demolizione a distanza di circa due anni dalla realizzazione delle opere. Pertanto, il principio di diritto che può essere tratto dalla sentenza è che, in presenza di una concessione edilizia regolarmente rilasciata, l'amministrazione non può successivamente disporne la demolizione senza fornire una motivazione adeguata e puntuale in ordine alla perdita di efficacia del titolo edilizio, all'accertamento dell'abusività delle opere e all'attualità dell'interesse pubblico alla demolizione, soprattutto quando tale provvedimento intervenga a distanza di tempo considerevole dalla realizzazione delle opere.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA
IN NOME DEL POPOLO ITALIANO
IL TRIBUNALE AMMINISTRATIVO REGIONALE PER IL PIEMONTE
SEZIONE PRIMA
ha pronunciato la presente
SENTENZA
Sul ricorso numero di registro generale 1610 del 1986, proposto da:
Ve.Fr., rappresentato e difeso dagli avv.ti Fe.Br., Ma.Si., con domicilio eletto presso l'avv.to Ma.Si. in Torino;
contro
Comune Bognanco, in persona del Sindaco pro tempore, non costituito;
per l'annullamento
previa sospensione dell'efficacia,
dell'ordinanza n. 13/86 in data 11.7.1986, notificata al ricorrente in data 14.7.1986, di demolizione opere edilizie abusive.
Visto il ricorso con i relativi allegati;
Viste le memorie difensive;
Visti tutti gli atti della causa;
Relatore nell'udienza pubblica del giorno 19 novembre 2009 la dott.ssa Paola Malanetto e uditi per le parti i difensori come specificato nel verbale;
Ritenuto e considerato in fatto e diritto quanto segue:
FATTO
Parte r…

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