Cassazione penale Sez. I sentenza n. 11892 del 15 marzo 2018

ECLI:IT:CASS:2018:11892PEN

Massima

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L'inosservanza delle prescrizioni generiche di "vivere onestamente" e di "rispettare le leggi" da parte del soggetto sottoposto alla sorveglianza speciale con obbligo o divieto di soggiorno non configura il reato previsto dal Decreto Legislativo n. 159 del 2011, articolo 75, comma 2, il cui contenuto precettivo è integrato esclusivamente dalle prescrizioni c.d. specifiche; tale inosservanza può tuttavia rilevare ai fini dell'eventuale aggravamento della misura di prevenzione. Il reato di cui all'art. 75, comma 2, D.Lgs. n. 159/2011 si configura solo per la violazione delle prescrizioni specifiche imposte al sorvegliato, non anche per la mera inosservanza di obblighi generici di condotta, la cui violazione può eventualmente comportare solo l'aggravamento della misura di prevenzione, ma non l'integrazione del reato. Il principio di tassatività e determinatezza della fattispecie penale impone di interpretare restrittivamente la norma incriminatrice, circoscrivendone l'ambito applicativo alle sole prescrizioni specifiche e non a quelle generiche, in ossequio alle garanzie costituzionali in materia penale.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. BONITO Francesco M. S. - Presidente

Dott. SIANI Vincenzo - Consigliere

Dott. BONI Monica - Consigliere

Dott. ESPOSITO Aldo - Consigliere

Dott. CAIRO Antonio - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato il (OMISSIS);
avverso la sentenza del 13/05/2016 della CORTE APPELLO di NAPOLI;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dr. ANTONIO CAIRO;
Udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Dr. BALSAMO ANTONIO che ha concluso per l'annullamento senza rinvio della sentenza impugnata perche' il fatto non sussiste.
RITENUTO IN FATTO E IN DIRITTO
1. La Corte d'appello di Napoli il 13/5/2016 con…

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