Cassazione penale Sez. V sentenza n. 19532 del 18 maggio 2022

ECLI:IT:CASS:2022:19532PEN

Massima

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Il giudice della prevenzione, nel valutare la sussistenza e l'attualità della pericolosità sociale di un soggetto ai fini dell'applicazione di una misura di prevenzione, deve fornire una motivazione effettiva e non apparente, illustrando in modo specifico gli elementi probatori e indiziari che ritiene sintomatici della pericolosità, con particolare riguardo alla datazione delle condotte delittuose oggetto dei precedenti procedimenti penali e alla loro capacità di esprimere una pericolosità sociale attuale. Non è sufficiente un mero richiamo formale a precedenti provvedimenti giudiziari, ma è necessario un'autonoma valutazione degli elementi di fatto, anche quando essi siano stati oggetto di accertamento in sede penale, al fine di verificarne la rilevanza ai fini del giudizio di prevenzione. Inoltre, il giudice deve tenere conto della natura giuridica dei reati contestati, in particolare distinguendo tra fattispecie istantanee ad effetti permanenti e fattispecie a carattere duraturo, al fine di valutare correttamente la persistenza della pericolosità sociale nel tempo. Solo attraverso un'adeguata motivazione, che dia conto in modo puntuale e circostanziato degli elementi posti a fondamento del giudizio di pericolosità, il provvedimento applicativo della misura di prevenzione può ritenersi legittimo e conforme ai principi di effettività e di proporzionalità.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. VESSICHELLI Maria - Presidente

Dott. CAPUTO Angelo - Consigliere

Dott. TUDINO Alessandrin - Consigliere

Dott. BORRELLI Paola - rel. Consigliere

Dott. BRANCACCIO Matilde - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso il decreto del 30/06/2021 della CORTE APPELLO di POTENZA;
udita la relazione svolta dal Consigliere PAOLA BORRELLI;
lette le conclusioni del Procuratore generale KATE TASSONE, che ha chiesto il rigetto dei ricorsi;
letta la replica alla requisitoria del Procuratore generale a firma del difensore dei ricorrenti Avv. (OMISSIS).
RITENUTO IN FATTO
1. Il decreto impugnato e' stato emesso dalla Corte di appello di Pote…

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