Cassazione penale Sez. II sentenza n. 17162 del 17 aprile 2018

ECLI:IT:CASS:2018:17162PEN

Massima

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Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza può essere così formulato: La partecipazione all'associazione mafiosa, ai sensi dell'art. 416-bis c.p., richiede la prova di un effettivo inserimento del soggetto nel sodalizio criminoso, con l'assunzione di un ruolo attivo e consapevole nell'organizzazione e nelle attività illecite della consorteria, non essendo sufficiente la mera dimostrazione di sporadici contatti o di una generica vicinanza all'ambiente mafioso. Pertanto, il mero coinvolgimento in attività economiche o commerciali con esponenti della criminalità organizzata, in assenza di un accertato rapporto sinallagmatico capace di produrre vantaggi reciproci, non integra di per sé il delitto di partecipazione ad associazione mafiosa, potendo al più configurare un concorso esterno. Analogamente, la circostanza che il soggetto sia stato vittima di attentati da parte dell'organizzazione criminale non è di per sé incompatibile con la sua partecipazione all'associazione, dovendosi valutare complessivamente il suo effettivo inserimento e il suo apporto consapevole e volontario alle attività della consorteria. Pertanto, l'accertamento della responsabilità per il reato di cui all'art. 416-bis c.p. richiede un'attenta disamina degli elementi indiziari, senza poter desumere automaticamente la partecipazione all'associazione mafiosa dalla mera frequentazione dell'ambiente criminale o dal coinvolgimento in attività economiche con esponenti della criminalità organizzata.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. DAVIGO Piercamillo - Presidente

Dott. IMPERIALI Luciano - Consigliere

Dott. VERGA Giovanna - Consigliere

Dott. CIANFROCCA Pierluigi - Consigliere

Dott. AIELLI Lucia - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del Tribunale di Caltanissetta del 11/1/2018;
visti gli atti, il provvedimento impugnato ed i ricorsi;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dr. Lucia Aielli;
udito il Pubblico Ministero in persona del Sostituto Procuratore generale Dott. Molino Pietro che ha concluso chiedendo l'inammissibilita' dei ricorsi.
PREMESSO IN FATTO
Con ordinanza del 2/11/2017 il Giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Caltani…

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