Cassazione penale Sez. V sentenza n. 32709 del 2 settembre 2021

ECLI:IT:CASS:2021:32709PEN

Massima

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Il giudice di legittimità, nel valutare le dichiarazioni della persona offesa, può legittimamente operare una valutazione frazionata delle stesse, ritenendone attendibili solo alcune parti, purché tale giudizio di parziale inattendibilità non comprometta per intero la credibilità del dichiarante né infici la plausibilità delle altre parti del racconto, a meno che l'inattendibilità di alcune parti non sia talmente macroscopica da minare l'intero narrato. Inoltre, le regole di cui all'art. 192, comma 3, c.p.p. non si applicano alle dichiarazioni della persona offesa, le quali possono essere poste a fondamento dell'affermazione di responsabilità penale dell'imputato, previa verifica della credibilità soggettiva del dichiarante e dell'attendibilità intrinseca del suo racconto, con un vaglio più penetrante rispetto a quello cui sono sottoposte le dichiarazioni di qualsiasi testimone. Pertanto, il giudice di merito può legittimamente ritenere attendibili le dichiarazioni della persona offesa in ordine a taluni fatti, pur escludendone la rilevanza penale per carenza dell'elemento soggettivo, purché tale parziale inattendibilità non infici la credibilità complessiva del dichiarante, come confermata da ulteriori elementi di riscontro oggettivi. In particolare, nel caso di reato di violenza privata, l'elemento oggettivo è costituito dalla condotta di costrizione della vittima a fare, tollerare od omettere qualcosa, mentre l'elemento soggettivo richiede la consapevolezza dell'illegittimità di tale costrizione.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. PEZZULLO Rosa - Presidente

Dott. GUARDIANO Alfredo - Consigliere

Dott. CALASELICE Barbara - rel. Consigliere

Dott. TUDINO Alessandrina - Consigliere

Dott. CARUSILLO Elena - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 20/05/2019 della CORTE APPELLO di MILANO;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere BARBARA CALASELICE;
il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore PERLA LORI, ha concluso chiedendo la declaratoria di inammissibilita'.
RITENUTO IN FATTO
1. Con il provvedimento impugnato la Corte d'appello di Milano ha riformato la condanna, emessa dal Tribunale in se…

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