Tribunale Amministrativo Regionale Sicilia - Palermo sentenza n. 1056 del 2023

ECLI:IT:TARPA:2023:1056SENT

Massima

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L'ordine di demolizione di opere edilizie abusive costituisce un provvedimento vincolato e non discrezionale, che non richiede una specifica valutazione dell'interesse pubblico né una comparazione con gli interessi privati coinvolti. L'Amministrazione è tenuta a ordinare la demolizione delle opere realizzate senza il prescritto titolo edilizio, a prescindere dalla risalenza nel tempo dell'abuso accertato e dall'eventuale decorso di un lungo periodo di inerzia, non potendo ammettersi alcun affidamento tutelabile alla conservazione di una situazione di fatto abusiva. Il silenzio serbato dall'Amministrazione sull'istanza di sanatoria presentata dal privato ha valore di rigetto, senza che sia necessaria una motivazione espressa, in quanto l'accertamento sulla mancanza delle condizioni di sanabilità è implicito nel provvedimento di diniego. Inoltre, il provvedimento di diniego della sanatoria e i successivi atti repressivi non necessitano della comunicazione di avvio del procedimento né di una motivazione in ordine all'interesse pubblico perseguito, trattandosi di atti rigidamente vincolati. Qualora l'atto impugnato si basi su una pluralità di motivazioni autonome, il ricorso con il quale non si contestino tutte le motivazioni deve essere respinto, in quanto l'eventuale riconoscimento della fondatezza delle doglianze proposte non esclude la validità della restante causa giustificatrice dell'atto.

Sentenza completa

Pubblicato il 29/03/2023

N. 01056/2023 REG.PROV.COLL.

N. 01773/2018 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Sicilia

(Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 1773 del 2018, integrato da motivi aggiunti, proposto da
-OMISSIS- e -OMISSIS-, rappresentati e difesi dall’avvocato Nicola Messina, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio eletto presso il suo studio in Palermo, Via Simone Cuccia n. 45;

contro

Comune di Alia, in persona del legale rappresentante
pro tempore
, rappresentato e difeso dall’avvocato Maria Ortolano, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio eletto presso il suo studio in Palermo, Via Velasquez n. 38;

per l’annullamento

Per quanto riguarda il ricorso principa…

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