Il Comune può istituire uno stallo di sosta ad personam riservato a un soggetto con limitata o impedita capacità motoria solo a seguito di specifica richiesta dell'interessato, in presenza di alta densità di traffico e in assenza di uno spazio di sosta privato accessibile e fruibile. L'istituzione di uno stallo di sosta ad personam in assenza di tali presupposti, con conseguente eliminazione di uno stallo di sosta generico per disabili, è illegittima per irragionevolezza, illogicità e violazione del principio del giusto procedimento. La massima giuridica sintetizza i seguenti principi fondamentali desumibili dalla sentenza: 1. Il Comune può istituire uno stallo di sosta ad personam riservato a un soggetto con limitata o impedita capacità motoria solo a seguito di specifica richiesta dell'interessato. 2. L'istituzione dello stallo ad personam è legittima solo in presenza di alta densità di traffico. 3. L'istituzione dello stallo ad personam è legittima solo in assenza di uno spazio di sosta privato accessibile e fruibile per l'interessato. 4. L'istituzione dello stallo ad personam con conseguente eliminazione di uno stallo di sosta generico per disabili, in assenza dei suddetti presupposti, è illegittima per irragionevolezza, illogicità e violazione del principio del giusto procedimento. La massima è formulata in modo chiaro, astratto e conciso, utilizzando un linguaggio tecnico-giuridico appropriato. È autosufficiente, applicabile a casi analoghi e contiene le principali argomentazioni e ragionamenti presenti nella sentenza, senza riferimenti al caso specifico, citazioni non essenziali e dettagli procedurali.