Cassazione penale Sez. V sentenza n. 44660 del 2 dicembre 2021

ECLI:IT:CASS:2021:44660PEN

Massima

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La sostituzione di persona mediante la creazione e l'utilizzo abusivo di un profilo su un social network, servendosi dell'immagine e dell'identità di un soggetto inconsapevole, integra il delitto di cui all'art. 494 c.p. Tale condotta, connotata da particolare gravità per la sua invasività e sgradevolezza, non consente la concessione delle circostanze attenuanti generiche, in quanto la valutazione della pena deve tenere conto dei criteri di cui all'art. 133 c.p., quali la modalità della condotta e il grado di colpevolezza. Inoltre, la causa di esclusione della punibilità per particolare tenuità del fatto di cui all'art. 131-bis c.p. non può essere dedotta per la prima volta in sede di legittimità, qualora tale disposizione fosse già in vigore al momento della deliberazione della sentenza di appello, in quanto ciò sarebbe precluso dalla previsione di cui all'art. 606, comma 3, c.p.p. Infine, la valutazione degli elementi di fatto posti a fondamento della decisione di merito, come l'accertamento della riconducibilità della condotta all'imputato, è riservata in via esclusiva al giudice di merito, senza che la mera prospettazione di una diversa valutazione delle risultanze processuali possa integrare un vizio di legittimità.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. PALLA Stefano - Presidente

Dott. SCARLINI E.V.S. - rel. Consigliere

Dott. SETTEMBRE Antonio - Consigliere

Dott. CALASELICE Barbara - Consigliere

Dott. SCORDAMAGLIA Irene - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 19/01/2021 della CORTE APPELLO di PALERMO;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere ENRICO VITTORIO STANISLAO SCARLINI;
letto il parere del Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore SENATORE VINCENZO, che ha concluso chiedendo il rigetto del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. Con sentenza del 19 gennaio 2021, la Corte di appello di Palermo confermava la sentenza del…

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