Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza n. 4814 del 2011

ECLI:IT:TARLAZ:2011:4814SENT

Massima

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Il silenzio-rifiuto dell'amministrazione sulla domanda di permesso di costruire in sanatoria ex art. 36 del D.P.R. n. 380/2001 può essere superato dall'adozione di un provvedimento espresso, anche se intervenuto successivamente alla scadenza del termine previsto dalla legge, purché prima della definizione del giudizio, consentendo così al privato di ottenere il risultato al quale mira il giudizio sul silenzio. In tal caso, il ricorso per l'annullamento del silenzio-rifiuto deve essere dichiarato improcedibile per sopravvenuto difetto di interesse, con compensazione delle spese di giudizio tra le parti, in considerazione del comportamento successivo dell'amministrazione.

Sentenza completa

N. 03191/2011
REG.RIC.

N. 04814/2011 REG.PROV.COLL.

N. 03191/2011 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Seconda Bis)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso RG n. 3191 del 2011, proposto dal signor ((omissis)), rappresentato e difeso dagli avv. ((omissis)), ((omissis)), con domicilio eletto presso lo studio degli stessi in Roma, piazza S. Giovanni di Dio, 32;

contro

il COMUNE di ROMA, in persona del Sindaco p.t., rappresentato e difeso dall'avv.((omissis)) ed elettivamente domiciliato presso gli Uffici dell’Avvocatura comunale in Roma, via Tempio di Giove, 21;

per l'annullamento

SILENZIO- RIFIUTO formatosi sulla domanda di permesso di costruire in sanatoria ex art. 36 DPR n. 380 del 2001.

Visti il ricorso e i relativi allegati;

Visto l'att…

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