Tribunale Amministrativo Regionale Puglia - Bari sentenza n. 41 del 2018

ECLI:IT:TARBA:2018:41SENT

Massima

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Il diritto di proprietà sui beni immobili non può essere acquisito dalla pubblica amministrazione in assenza di un valido ed efficace provvedimento ablatorio, quale l'espropriazione per pubblica utilità o l'acquisizione sanante ex art. 42-bis del d.P.R. n. 327/2001. Pertanto, ove l'amministrazione abbia occupato e utilizzato sine titulo i fondi di proprietà privata per la realizzazione di un'opera pubblica, senza aver concluso il procedimento espropriativo, il proprietario conserva il diritto di proprietà sul bene e può chiederne la restituzione, oltre al risarcimento del danno per il periodo di illegittima occupazione, quantificabile nell'interesse del 5% annuo sul valore venale del bene. L'istituto dell'occupazione acquisitiva, di origine giurisprudenziale, è definitivamente espunto dall'ordinamento giuridico, non consentendosi che l'amministrazione acquisti a titolo originario la proprietà di un'area altrui mediante un atto illecito o in assenza di un valido provvedimento ablatorio. Pertanto, la mancata conclusione del procedimento espropriativo non determina l'estinzione del diritto di proprietà del privato, il quale permane titolare del bene occupato e detenuto sine titulo dall'amministrazione, con l'unico limite della possibile usucapione ventennale, non ancora maturata nella fattispecie. L'amministrazione è tenuta a eliminare sollecitamente la situazione di illecito permanente, provvedendo alla restituzione del bene o, in alternativa, all'acquisizione dello stesso mediante l'esercizio del potere di cui all'art. 42-bis del d.P.R. n. 327/2001.

Sentenza completa

Pubblicato il 11/01/2018

N. 00041/2018 REG.PROV.COLL.

N. 00339/2017 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Puglia

(Sezione Terza)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 339 del 2017, proposto da:
Gaetano Giamporcaro, Angelo Giamporcaro, Benedetto Giamporcaro, Livio Giamporcaro, Fulvio Giamporcaro, Ines Giamporcaro, rappresentati e difesi dagli avvocati Giuseppe Sartorio, Nino Rotondo, con domicilio eletto presso lo studio Annalisa Agostinacchio in Bari, corso Mazzini, n. 134 A;

contro

Comune di Monopoli, in persona del Sindaco legale rappresentante p.t., rappresentato e difeso dall'avvocato Pierluigi Nocera, con domicilio eletto presso lo studio Francesco Semeraro in Bari, via Dante n. 51;

per l'accertamento

dell'illegittimità del comportamen…

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