Cassazione penale Sez. III sentenza n. 19081 del 3 maggio 2013

ECLI:IT:CASS:2013:19081PEN

Massima

Generata da Simpliciter
Il pericolo di reiterazione del reato ai fini dell'applicazione della custodia cautelare in carcere non si fonda esclusivamente sull'esistenza di precedenti penali, ma deve essere valutato in relazione alle concrete modalità di commissione del fatto e alla personalità dell'indagato, anche in assenza di precedenti. Pertanto, la gravità e la brutalità delle condotte delittuose, nonché l'incapacità dell'indagato di resistere a impulsi sessuali violenti, possono integrare il requisito del pericolo di reiterazione del reato, a prescindere dalla mancanza di precedenti penali, giustificando l'applicazione della misura cautelare più afflittiva della custodia in carcere. Inoltre, le condizioni economiche e familiari dell'indagato, pur rilevanti ai fini della scelta della misura cautelare, non possono di per sé escludere l'applicazione della custodia in carcere, qualora ne sussistano i presupposti sulla base di una valutazione complessiva delle esigenze cautelari.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE TERZA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. TERESI Alfredo - Presidente

Dott. MARINI Luigi - Consigliere

Dott. ROSI Elisabetta - Consigliere

Dott. GRAZIOSI Chiara - rel. Consigliere

Dott. ANDRONIO Alessandro - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

avverso l'ordinanza n. 272/2012 TRIB. LIBERTA' di TARANTO, del 10/07/2012;

sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. CHIARA GRAZIOSI;

sentite le conclusioni del PG Dott. ((omissis)), inammissibilita' del ricorso.

RITENUTO IN FATTO

1. Con ordinanza del 18 giugno 2012 il gip del Tribunale di Taranto applicava a (OMISSIS) e a (OMISSIS), indagati per i reati di cui agli articoli 58…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.