Cassazione penale Sez. I sentenza n. 14649 del 28 marzo 2014

ECLI:IT:CASS:2014:14649PEN

Massima

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Il dolo eventuale è configurabile quando l'agente, pur non volendo direttamente l'evento lesivo, accetta consapevolmente il rischio di provocarlo e sceglie di proseguire nella sua condotta. Pertanto, il dolo eventuale si differenzia dalla colpa cosciente in quanto l'agente, pur rappresentandosi la possibilità dell'evento dannoso, decide di agire ugualmente, accettandone il rischio. Ai fini della sussistenza del dolo eventuale, rilevano elementi quali la prevedibilità dell'evento, la concreta possibilità di evitarlo, la persistenza dell'azione nonostante la consapevolezza del pericolo, nonché la gravità e le modalità della condotta. Tali elementi devono essere valutati dal giudice in modo rigoroso e concreto, senza ricorrere a presunzioni o a valutazioni astratte, al fine di accertare se l'agente abbia effettivamente accettato il rischio dell'evento lesivo. La motivazione del provvedimento cautelare deve esporre in modo specifico gli indizi che giustificano la misura disposta, indicandone la genesi, il contenuto e la rilevanza, senza che sia ammissibile in sede di legittimità un controllo sul ragionamento logico posto alla base della decisione, salvo i casi di manifesta illogicità o contraddittorietà della motivazione.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. SIOTTO ((omissis)) - Presidente

Dott. TARDIO Angela - rel. Consigliere

Dott. CAPOZZI Raffaele - Consigliere

Dott. MAZZEI Antonella P. - Consigliere

Dott. MAGI Raffaello - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS), nato il (OMISSIS);

avverso l'ordinanza n. 2163/2013 GIP TRIBUNALE di BOLOGNA del 25/02/2013;

sentita la relazione fatta dal Consigliere dott. ((omissis));

sentite le conclusioni del Procuratore Generale dott. ((omissis)), che ha chiesto il rigetto del ricorso;

preso atto che nessuno e' comparso per il ricorrente.

RITENUTO IN FATTO

1. Con ordinanza del 25 febbraio 2013 il G.i.p. del Tribunale di Bologna non ha convalidato il fe…

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