Tribunale Amministrativo Regionale Campania - Salerno sentenza n. 2474 del 2013

ECLI:IT:TARSA:2013:2474SENT

Massima

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La presentazione di una domanda di condono edilizio successiva all'adozione di un'ordinanza di demolizione di opere abusive rende improcedibile l'impugnazione di tale ordinanza per sopravvenuta carenza di interesse. Ciò in quanto il riesame dell'abusività dell'opera, provocato dalla domanda di condono, comporta la necessaria formazione di un nuovo provvedimento, esplicito o implicito, di accoglimento o di rigetto, che vale comunque a superare il provvedimento sanzionatorio oggetto dell'impugnativa. La presentazione della domanda di condono, infatti, determina l'automatico effetto caducante sull'ordinanza di demolizione, rendendola inefficace, e quindi priva di interesse l'impugnazione di tale atto. Tale principio si applica anche nel caso in cui la domanda di condono sia stata presentata successivamente all'impugnazione dell'ordinanza di demolizione, in quanto il riesame dell'abusività dell'opera al fine di verificarne l'eventuale sanabilità comporta la necessaria formazione di un nuovo provvedimento che vale a superare il precedente atto sanzionatorio. La massima si fonda sull'orientamento giurisprudenziale consolidato, secondo cui la presentazione della domanda di condono edilizio successiva all'adozione dell'ordinanza di demolizione rende improcedibile l'impugnazione di tale atto per sopravvenuta carenza di interesse, in quanto il nuovo procedimento avviato dalla domanda di condono comporta la formazione di un provvedimento, esplicito o implicito, che supera e rende inefficace l'ordinanza di demolizione precedentemente adottata.

Sentenza completa

N. 03029/2002
REG.RIC.

N. 02474/2013 REG.PROV.COLL.

N. 03029/2002 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania

sezione staccata di Salerno (Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 3029 del 2002, proposto da:
Russo Speranzo, rappresentato e difeso, come da mandato a margine del ricorso, dagli avv.ti ((omissis)) e ((omissis)), domiciliato d’ufficio, ai fini del presente giudizio, presso la segreteria del Tribunale;

contro

Comune di Cava de’ Tirreni, in persona del Sindaco
pro tempore
, rappresentato e difeso dagli avv.ti ((omissis)) e ((omissis)), domiciliato d’ufficio, ai fini del presente giudizio, presso la segreteria del Tribunale;

per l'annullamento

dell’Ordinanza di demolizione n. 1042/02 del 14.8.02, firmata dal Funzionario …

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