Cassazione penale Sez. III sentenza n. 24143 del 21 giugno 2021

ECLI:IT:CASS:2021:24143PEN

Massima

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Il pericolo di reiterazione del reato, quale presupposto per l'applicazione di una misura cautelare personale, non richiede la previsione di specifiche occasioni di recidiva, ma una valutazione prognostica sulla possibilità di condotte reiterative, da effettuarsi sulla base di un'analisi accurata della fattispecie concreta, che tenga conto delle modalità realizzative della condotta, della personalità del soggetto e del contesto socio-ambientale. Pertanto, il giudice può legittimamente ritenere sussistente il pericolo di recidiva anche in assenza di precedenti penali a carico dell'indagato, qualora emerga una personalità incline al compimento di attività delittuose, desumibile dalla sistematicità e pervicacia delle condotte criminose poste in essere, nonché dall'insensibilità a precedenti interventi dissuasivi da parte degli inquirenti. La mera deduzione di elementi favorevoli, come l'attività lavorativa svolta, non è sufficiente a scalfire tale valutazione prognostica, ove non sia adeguatamente motivato il nesso tra tali elementi e l'esclusione del pericolo di reiterazione del reato.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE TERZA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. IZZO Fausto - Presidente

Dott. ROSI Elisabetta - Consigliere

Dott. DI STASI Antonella - Consigliere

Dott. SCARCELLA Alessio - Consigliere

Dott. NOVIELLO Giuseppe - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la ordinanza del 23/07/2020 del tribunale di Bari;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dr. Giuseppe Noviello;
lette le conclusioni del Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale Dr. Seccia Domenico, che ha chiesto di dichiarare l'inammissibilita' del ricorso;
lette le conclusioni del difensore avv. (OMISSIS) che ha chiesto l'annullamento dell'ordinanz…

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