Cassazione penale Sez. V sentenza n. 34492 del 20 luglio 2018

ECLI:IT:CASS:2018:34492PEN

Massima

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Il sequestro preventivo di beni, disposto ai sensi dell'art. 321 c.p.p. e dell'art. 12-sexies del d.l. n. 306/1992, è finalizzato ad assicurare la confisca di tali beni in caso di condanna dell'imputato per i reati previsti dalla citata normativa. Pertanto, una volta intervenuta la sentenza di condanna che dispone la confisca dei beni precedentemente sottoposti a sequestro, l'imputato non può più contestare in sede cautelare la sussistenza dei presupposti che hanno legittimato il sequestro, potendo far valere il proprio diritto alla restituzione dei beni esclusivamente mediante l'impugnazione della sentenza di condanna ai sensi dell'art. 579 c.p.p. Analogamente, i terzi intestatari dei beni confiscati, pur non essendo parti del processo penale, possono contestare il permanere del vincolo cautelare solo attraverso l'appello al tribunale del riesame avverso il diniego di restituzione, non potendo invece proporre incidente di esecuzione prima del passaggio in giudicato della sentenza di condanna che ha disposto la confisca. Ciò in quanto il giudice della cognizione, finché la sentenza non è divenuta irrevocabile, non può comportarsi come se tale sentenza fosse già definitiva, dovendo il terzo estraneo al processo attendere il passaggio in giudicato per poter attivare la procedura dell'incidente di esecuzione ex art. 676 c.p.p. per contestare il merito del provvedimento ablativo.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. BRUNO Paolo - Presidente

Dott. MICCOLI Graz - Rel. Consigliere

Dott. SETTEMBRE Antonio - Consigliere

Dott. MICHELI Paolo - Consigliere

Dott. FIDANZIA Andrea - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sui ricorsi proposti da:
(OMISSIS), nato il (OMISSIS);
(OMISSIS), nato il (OMISSIS);
(OMISSIS), nato il (OMISSIS);
(OMISSIS), nato il (OMISSIS);
nel procedimento a carico di questi ultimi;
avverso l'ordinanza del 09/01/2017 del TRIB. LIBERTA' di SALERNO;
sentita la relazione svolta dal Consigliere Dott.ssa Miccoli Grazia;
il Procuratore Generale presso la Corte di Cassazione, nella persona della Dott.ssa Cardia Delia, ha concluso chiedendo il rigetto dei ricorsi.
RITENUTO IN FATTO
1. Con quattro distint…

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