L'ordine di demolizione di opere edilizie realizzate in assenza di titolo abilitativo è un provvedimento di natura vincolata, che non richiede una specifica motivazione in ordine alla ponderazione dell'interesse pubblico con quello del privato, essendo sufficiente la mera constatazione della realizzazione abusiva. Inoltre, il condono edilizio non è ammissibile per opere realizzate in contrasto con la normativa vincolistica e la strumentazione urbanistica vigente, anche qualora le stesse risultino conformi alle norme urbanistiche, in quanto il meccanismo di sanatoria introdotto dalla legge n. 326/2003 si avvicina fortemente all'istituto dell'accertamento di conformità di cui all'art. 36 del d.P.R. n. 380/2001. Pertanto, il diniego di condono edilizio per opere realizzate in area vincolata e in contrasto con la pianificazione urbanistica è correttamente e sufficientemente motivato, senza che sia necessario un preventivo accertamento della compatibilità paesaggistica, il quale costituisce un passaggio endoprocedimentale non obbligatorio ai fini della decisione sull'istanza di condono.