Cassazione penale Sez. V sentenza n. 15611 del 15 aprile 2015

ECLI:IT:CASS:2015:15611PEN

Massima

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Il reato di diffamazione non sussiste quando le dichiarazioni contestate, valutate nel loro contesto e finalità, non presentano un contenuto oggettivamente offensivo della reputazione altrui, ma si limitano a evidenziare situazioni di fatto, anche critiche, relative all'organizzazione e all'attività lavorativa della persona offesa, senza eccedere i limiti del diritto di critica. In tali casi, il giudice deve pronunciare sentenza di assoluzione con la formula "perché il fatto non sussiste", in quanto l'accertata mancanza di lesione della reputazione altrui esclude la configurabilità stessa del reato.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. OLDI Paolo - Presidente

Dott. LAPALORCIA Grazia - Consigliere

Dott. MICCOLI G. - rel. Consigliere

Dott. MICHELI Paolo - Consigliere

Dott. DEMARCHI ALBENGO Paolo G - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

PROCURATORE GENERALE PRESSO CORTE D'APPELLO DI TARANTO;

nei confronti di:

(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

avverso la sentenza n. 355/2012 GIUDICE DI PACE di TARANTO, del 15/10/2013;

visti gli atti, la sentenza e il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA del 03/12/2014 la relazione fatta dal Consigliere Dott. MICCOLI GRAZIA;

Il Procuratore Generale della Corte di Cassazione, Dott. FIMIANI Pasquale, ha concluso chiedendo l'annullamento con rinvio.

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