Cassazione penale Sez. I sentenza n. 2222 del 3 luglio 1987
ECLI:IT:CASS:1987:2222PEN
Massima
Massima ufficiale
Si configura l'ipotesi criminosa prevista dal combinato disposto degli artt. 48 e 479 c. p. qualora l'attestazione, di cui l'atto pubblico e` destinato a provare la verita`, proviene dal pubblico ufficiale, autore immediato, in seguito ad errore determinato dall'inganno del terzo, autore mediato; si configura, invece, l'ipotesi criminosa prevista dall'art. 483 c. p., qualora l'attestazione del privato, della quale l'atto pubblico e` destinato a provare la verita`, concerna fatti che il p.u. si limita a riportare nell'atto pubblico come proveniente dal privato, sicche` l'attestazione del p.u. e` limitata soltanto all'esatta riproduzione nell'atto della dichiarazione del privato che e` l'autore immediato della falsita`. conforme: [p84\09938]
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