Cassazione penale Sez. V sentenza n. 40011 del 26 settembre 2014

ECLI:IT:CASS:2014:40011PEN

Massima

Generata da Simpliciter
Il giudice di merito, nel valutare la responsabilità penale dell'imputato per reati di violenza privata, lesioni, minacce e ingiurie, può fondare il proprio convincimento sulle dichiarazioni della persona offesa, purché siano attendibili e trovino riscontro in altri elementi probatori, quali la documentazione medica e le deposizioni testimoniali. Tuttavia, il giudice è tenuto a esaminare anche la sussistenza dei presupposti per la concessione del beneficio della sospensione condizionale della pena, qualora richiesto dall'imputato, valutando attentamente la sua posizione soggettiva e la concreta possibilità di evitare la recidiva, anche in presenza di precedenti penali rientranti nei limiti di legge. L'omessa valutazione di tali presupposti costituisce un vizio di motivazione che comporta l'annullamento parziale della sentenza con rinvio per il nuovo esame.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. DUBOLINO Pietro - Presidente

Dott. BEVERE Antonio - Consigliere

Dott. DE BERARDINIS Silva - rel. Consigliere

Dott. PISTORELLI Luca - Consigliere

Dott. LIGNOLA Ferdinando - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

avverso la sentenza n. 4585/2009 CORTE APPELLO di MILANO, del 28/11/2012;

visti gli atti, la sentenza e il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA del 23/05/2014 la relazione fatta dal Consigliere Dott. SILVANA DE BERARDINIS;

Udito il Procuratore Generale in persona del Dr. ((omissis)), che ha concluso per l'inammissibilita' del ricorso.

RITENUTO IN FATTO

Con sentenza in data 28.11.2012 la Corte di Appello di Mila…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.