Cassazione penale Sez. V sentenza n. 34431 del 4 agosto 2016

ECLI:IT:CASS:2016:34431PEN

Massima

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Il giudice di legittimità, nell'esaminare il ricorso avverso la sentenza di condanna per i reati di minacce e ingiurie, afferma che: Il reato di ingiuria risulta depenalizzato ai sensi del D.Lgs. n. 7/2016, mentre residua la condanna per il reato di minacce. La motivazione della sentenza impugnata è adeguata e conforme al dettato dell'art. 192 c.p.p., avendo il giudice di merito specificamente motivato in ordine alle censure difensive sulla sussistenza delle prove, con logiche argomentazioni, riconoscendo l'esistenza di elementi probatori desunti dalla deposizione della persona offesa. Il mancato riconoscimento delle attenuanti generiche è correttamente giustificato, in quanto, a seguito della modifica dell'art. 62-bis c.p. ad opera del D.L. n. 92/2008, convertito in L. n. 125/2008, per la loro concessione non è più sufficiente la sola incensuratezza dell'imputato, essendo necessaria la presenza di elementi o circostanze di segno positivo. Pertanto, la Corte di Cassazione annulla senza rinvio la sentenza impugnata limitatamente al reato di ingiuria, in quanto non più previsto come reato, e conferma la condanna per il reato di minacce, rideterminando la pena in Euro 70,00 di multa, in applicazione del minimo edittale previsto dall'art. 612 c.p., aumentato ai sensi dell'art. 81 cpv. c.p.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. NAPPI Aniello - Presidente

Dott. DE BERARDINIS Silva - rel. Consigliere

Dott. MORELLI Francesca - Consigliere

Dott. MICCOLI Grazia - Consigliere

Dott. CAPUTO Angelo - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), N. IL (OMISSIS);
avverso la sentenza n. 33/2014 TRIBUNALE di CATANIA, del 16/03/2015;
visti gli atti, la sentenza e il ricorso;
udita in PUBBLICA UDIENZA del 22/04/2016 la relazione fatta dal Consigliere Dott. SILVANA DE BERARDINIS;
Udito il Procuratore Generale in persona del Dott. ((omissis)), che ha concluso per annullamento senza rinvio per l'ingiuria e inammissibilita' del ricorso nel resto;
udito il difensore avv. (OMISSIS).
RITENUTO IN FATTO
Con sentenza in d…

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