Cassazione penale Sez. I sentenza n. 6123 del 10 febbraio 2014

ECLI:IT:CASS:2014:6123PEN

Massima

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Il giudice, nel valutare la sussistenza dei gravi indizi di colpevolezza ai fini dell'applicazione di una misura cautelare personale, deve effettuare un giudizio prognostico sulla probabile affermazione di responsabilità penale dell'imputato all'esito del giudizio di merito, tenendo conto non solo della chiamata in correità, ma anche di elementi di riscontro esterni che, pur non essendo di per sé sufficienti a provare la colpevolezza, siano idonei a confermare la credibilità intrinseca della dichiarazione accusatoria e il coinvolgimento dell'imputato nel fatto contestato. Tali elementi di riscontro possono essere di natura diretta, quando si riferiscono in modo immediato ai fatti oggetto di imputazione, oppure di natura indiretta, quando, pur riguardando circostanze diverse, risultino logicamente e razionalmente collegabili alla narrazione del collaborante. Il giudice deve valutare complessivamente tutti gli elementi acquisiti, senza frammentarne l'analisi, al fine di verificare la coerenza e la persuasività del quadro indiziario nel suo insieme, senza che la mancanza di riscontri su singoli aspetti possa di per sé inficiare l'attendibilità della chiamata in correità, purché questa risulti sorretta da un complesso di elementi esterni che ne confermino la credibilità.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. SIOTTO ((omissis)) - Presidente

Dott. CASSANO Margherita - Consigliere

Dott. LOCATELLI Giuseppe - Consigliere

Dott. CAPRIOGLIO ((omissis)) S - Consigliere

Dott. MAGI Raffaell - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

avverso l'ordinanza n. 702/2013 TRIB. LIBERTA' di PALERMO, del 27/05/2013;

sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. RAFFAELLO MAGI;

lette/sentite le conclusioni del PG Dott. Aniello R., che ha chiesto il rigetto del ricorso;

Udito il difensore Avv. (OMISSIS), in sost. Avv. (OMISSIS), che ha chiesto l'accoglimento del ricorso.

RITENUTO IN FATTO

1. In data 27 maggio 2013 il Tribunale Distr…

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