Cassazione penale Sez. II sentenza n. 18638 del 5 maggio 2009

ECLI:IT:CASS:2009:18638PEN

Massima

Generata da Simpliciter
Il reato di ricettazione può essere configurato anche in assenza di una specifica indicazione del reato presupposto nel capo di imputazione, purché risulti comunque provata la provenienza delittuosa del bene oggetto della condotta di ricettazione. Il giudice, inoltre, ha il potere-dovere di acquisire d'ufficio le prove necessarie ai fini della decisione, anche al di fuori dei limiti indicati dalle parti, qualora ritenga che ciò sia essenziale per la ricostruzione completa e corretta del fatto. La declaratoria di inammissibilità dell'appello del pubblico ministero, fondata su una norma successivamente dichiarata costituzionalmente illegittima, determina la nullità di tale provvedimento e la necessità di trasmettere gli atti al giudice di appello per il relativo giudizio, al fine di assicurare il diritto di impugnazione del pubblico ministero e il pieno esercizio del contraddittorio.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. PAGANO Filiberto - Presidente

Dott. PRESTIPINO Antonio - Consigliere

Dott. TADDEI Margherita - Consigliere

Dott. DE CRESCIENZO Ugo - Consigliere

Dott. DAVIGO Piercamill - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

Procuratore generale della Repubblica presso la Corte d'appello di Caltanissetta;

nei confronti di:

Al. Em. , nato a (OMESSO);

avverso la sentenza del Tribunale di Gela in data 14 maggio 2004;

Sentita la relazione della causa fatta, in pubblica udienza, dal consigliere Dott. DAVIGO Piercamillo.

Udita la requisitoria del sostituto procuratore generale, Dott. FRATICELLI Mario, il quale ha conclu…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.