Cassazione penale Sez. III sentenza n. 49218 del 26 novembre 2014

ECLI:IT:CASS:2014:49218PEN

Massima

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Il sequestro preventivo finalizzato alla confisca per equivalente in materia di reati tributari può essere disposto anche in assenza di specifiche esigenze cautelari, essendo sufficiente il fumus criminis e la corrispondenza tra il valore dei beni oggetto del sequestro e il profitto o il prezzo dell'ipotizzato reato. Il profitto del reato tributario è identificato con il vantaggio economico ricavato in via immediata e diretta dalla condotta illecita, costituito dal risparmio di imposta conseguente all'evasione fiscale. Pertanto, il sequestro preventivo è legittimo quando emerga un quadro indiziario grave e preciso in ordine all'utilizzo di fatture per operazioni inesistenti finalizzate a consentire l'indebita detrazione di costi fittizi, in assenza di una giustificazione plausibile per l'elevato importo fatturato rispetto ai costi effettivamente sostenuti. Inoltre, il sequestro è giustificato anche quando risultino atti fraudolenti compiuti al fine di sottrarre beni alle pretese erariali, come la cessione simulata o comunque a prezzi irrisori di immobili e partecipazioni societarie a familiari, in prossimità dell'accertamento tributario. In tali casi, il sequestro preventivo finalizzato alla confisca per equivalente non richiede la dimostrazione di specifiche esigenze cautelari, essendo sufficiente il fumus del reato e il nesso tra i beni sequestrati e il profitto illecito.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE TERZA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. TERESI Alfredo - Presidente

Dott. SAVINO ((omissis)) - Consigliere

Dott. GRAZIOSI Chiara - Consigliere

Dott. PEZZELLA Vincenzo - rel. Consigliere

Dott. ANDRONIO Alessandro M. - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

avverso l'ordinanza n. 4128/2014 TRIB. LIBERTA' di ROMA, del 13/05/2014;

sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. VINCENZO PEZZELLA;

sentite le conclusioni del PG Dott. MAZZOTTA Gabriele che ha chiesto il rigetto del ricorso;

udito il difensore avv. (OMISSIS) che ha insistito per l'accoglimento del ricorso.

RITENUTO IN FATTO

1. Con ordinanza del 13.5.2014 il Tribunale del Riesame di Roma, pro…

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