Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 3722 del 27 gennaio 2016

ECLI:IT:CASS:2016:3722PEN

Massima

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Il reato di associazione per delinquere finalizzata al traffico di stupefacenti sussiste non solo quando vi sia una condotta parallela di più soggetti accomunati dall'identico interesse di realizzare il profitto derivante dal commercio di droga, ma anche quando vi sia un vincolo stabile che accomuna in maniera durevole il fornitore della sostanza agli acquirenti che la ricevono in via continuativa per immetterla al consumo. Ai fini della configurabilità di tale reato associativo, è necessario accertare, attraverso l'esame delle circostanze di fatto, la sussistenza di un legame che trascende il mero rapporto sinallagmatico contrattuale tra fornitore e acquirenti, dimostrando la consapevolezza e volontà di far parte dell'associazione, di contribuire al suo mantenimento e di favorire la realizzazione del fine comune di trarre profitto dal commercio di droga. Non è sufficiente la mera frequenza dei contatti e la familiarità tra i soggetti, ma occorre individuare gli elementi che connotano la stabilità del vincolo, quali la durata dell'accordo criminoso, le modalità di azione e collaborazione tra i partecipi, il contenuto economico delle transazioni e la rilevanza obiettiva che il fornitore riveste per il sodalizio. Diversamente, la posizione del fornitore, pur rilevante ai fini della responsabilità per i singoli reati fine, non può essere automaticamente ricondotta alla fattispecie associativa, dovendosi escludere tale qualificazione ove manchi la prova di un legame stabile che trascenda il mero rapporto sinallagmatico.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. MILO Nicola - Presidente

Dott. PETRUZZELLIS Anna - rel. Consigliere

Dott. COSTANZO Angelo - Consigliere

Dott. BASSI Alessandra - Consigliere

Dott. CORBO Antonio - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
1. (OMISSIS), nato a (OMISSIS);
2. (OMISSIS), nato a (OMISSIS);
3. (OMISSIS), nato a (OMISSIS);
4. (OMISSIS), nato in (OMISSIS);
avverso la sentenza del 19/12/2014 della Corte d'appello di Messina;
visti gli atti, il provvedimento denunziato e i ricorsi;
udita la relazione svolta dal consigliere Anna Petruzzellis;
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale dott. D'AMBROSIO Vito, che ha concluso per il rigetto dei ricorsi;
avv. (OMISSIS), nell'…

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