Tribunale Amministrativo Regionale Lombardia - Milano sentenza breve n. 2224 del 2020

ECLI:IT:TARMI:2020:2224SENB

Massima

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L'amministrazione, a seguito di una compiuta disamina dei fatti rilevanti e delle memorie depositate dalla parte interessata in sede procedimentale, può revocare in autotutela il provvedimento impugnato, determinando così la sopravvenuta carenza di interesse alla decisione di merito del ricorso, che deve essere dichiarato improcedibile. Tale revoca in autotutela comporta la soccombenza virtuale dell'amministrazione, che pertanto è tenuta al pagamento delle spese di lite. Il principio di diritto che emerge è che l'esercizio del potere di autotutela da parte dell'amministrazione, quando motivato da una compiuta valutazione degli elementi di fatto e di diritto, determina la cessazione della materia del contendere e l'improcedibilità del ricorso, con conseguente condanna alle spese di lite a carico dell'amministrazione. Tale principio si fonda sulla necessità di garantire l'effettività della tutela giurisdizionale, attraverso il riconoscimento dell'interesse del ricorrente a ottenere una pronuncia che accerti la legittimità o meno del provvedimento impugnato, anche in caso di sua successiva revoca in autotutela. L'amministrazione, pertanto, non può sottrarsi alle conseguenze processuali della propria attività di riesame e di autotutela, dovendo farsi carico delle spese di lite quando la revoca del provvedimento impugnato sia stata determinata da una compiuta valutazione degli elementi di fatto e di diritto posti a fondamento del ricorso.

Sentenza completa

Pubblicato il 20/11/2020

N. 02224/2020 REG.PROV.COLL.

N. 01794/2020 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Lombardia

(Sezione Prima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

ex art. 60 cod. proc. amm.;
sul ricorso numero di registro generale 1794 del 2020, proposto da
((omissis)), rappresentato e difeso dagli avvocati ((omissis)), ((omissis)), ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio eletto presso lo studio dell’avv. ((omissis)) in Milano, via G. B. Vico n. 1;

contro

Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, Ufficio Provinciale Motorizzazione Bergamo, in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentati e difesi dall'Avvocatura distrettuale dello Stato, presso i cui uffici domicilia in Milano, via Freguglia, 1 e con domicilio pec come in atti;

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