Cassazione penale Sez. III sentenza n. 29664 del 27 luglio 2010

ECLI:IT:CASS:2010:29664PEN

Massima

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Il reato di associazione per delinquere finalizzata alla commissione di gravi reati fiscali, di riciclaggio e di reimpiego di denaro di provenienza illecita, caratterizzato da una struttura organizzativa stabile e ramificata, da una pluralità di condotte illecite realizzate attraverso complesse operazioni finanziarie transnazionali e dall'impiego di società di comodo, integra un grave quadro indiziario che giustifica l'applicazione di misure cautelari personali, in ragione del concreto pericolo di reiterazione della condotta criminosa da parte degli indagati, in considerazione della loro consapevolezza dei meccanismi finanziari illeciti, della disponibilità dimostrata e della fiducia conquistata all'interno dell'organizzazione, nonché della gravità e della sistematicità delle fattispecie delittuose contestate, che hanno cagionato un ingente danno erariale e un pregiudizio al bilancio comunitario, rilevanti anche sotto il profilo degli obblighi assunti dall'Italia a livello internazionale. La motivazione del provvedimento cautelare deve dare adeguatamente conto delle ragioni che hanno indotto il giudice ad affermare la gravità del quadro indiziario a carico dell'indagato, in conformità ai canoni della logica e ai principi di diritto che governano l'apprezzamento delle risultanze probatorie, senza che il giudizio di legittimità possa estendersi alla diversa valutazione delle circostanze esaminate dal giudice di merito.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE TERZA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. ALTIERI Enrico - Presidente

Dott. LOMBARDI Alfredo Maria - Consigliere

Dott. GENTILE Mario - Consigliere

Dott. MARINI Luigi - Consigliere

Dott. GAZZARA Santi - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

Co. Pa. , nato a (OMESSO);

avverso la ordinanza resa dal Tribunale del Riesame di Roma in data 11.3.2010;

Visti gli atti la ordinanza ed il ricorso;

Udita la relazione svolta in udienza dal Consigliere Dott. Santi Gazzara;

Udito il pubblico ministero in persona del sostituto Procuratore Generale, Dott. SPINACI Sante, il quale ha concluso per il rigetto;

Udito il difensore del ricorrente, avv. Follieri Luigi, il quale ha concluso p…

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