Tribunale Amministrativo Regionale Campania - Napoli sentenza n. 4818 del 2013

ECLI:IT:TARNA:2013:4818SENT

Massima

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La sanzione demolitoria è un provvedimento doveroso e vincolato per l'amministrazione comunale nei confronti di opere realizzate in assenza di titolo abilitativo, anche se si tratta di interventi di manutenzione straordinaria, ristrutturazione o pertinenziali, in quanto tali opere ripetono l'illegittimità dell'opera principale alla quale ineriscono strutturalmente. Ciò vale anche per immobili oggetto di domanda di condono edilizio, in quanto la prosecuzione dei lavori è preclusa fino all'esito della procedura di sanatoria, senza possibilità di distinguere tra opere pertinenziali e non, o tra opere soggette a permesso di costruire e opere realizzabili con denuncia di inizio attività. La sanzione demolitoria è dovuta anche in presenza di vincoli paesaggistici, non essendo necessario l'avvio del procedimento di demolizione, trattandosi di atto vincolato nel contenuto. Il mancato rispetto delle procedure di legge per gli interventi su immobili oggetto di domanda di condono, in particolare l'omessa rigorosa osservanza dell'art. 35 della legge n. 47 del 1985, comporta l'applicazione della sanzione demolitoria, a prescindere dalla natura conservativa degli interventi realizzati, in quanto l'esecuzione delle opere avviene sotto la piena responsabilità del proprietario, che assume i rischi connessi all'eventuale diniego del condono. La possibilità di non procedere alla rimozione delle parti abusive quando ciò sia di pregiudizio alle parti legittime costituisce solo un'eventualità della fase esecutiva, subordinata alla circostanza dell'impossibilità del ripristino dello stato dei luoghi.

Sentenza completa

N. 02094/2009
REG.RIC.

N. 04818/2013 REG.PROV.COLL.

N. 02094/2009 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania

(Sezione Sesta)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 2094 del 2009, proposto da:
Antonio Ruggiero, rappresentato e difeso, per mandato a margine dell’atto introduttivo del giudizio, dagli avv. ti Carmine, Emilio, Giovanni e Pierpaolo Ruotolo, con domicilio eletto in Napoli, via C. Console, n. 3, presso lo studio dell’avv. Lucio de Luca;

contro

Comune di Anacapri, in persona del suo sindaco p.t., non costituito in giudizio;

per l'annullamento, previa sospensione

- del provvedimento prot. n. 1564 del 3 febbraio 2009, notificato il successivo giorno 12 dello stesso mese, cui tramite il responsabile dei servizi tecnici del Comune di Anacapri o…

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