Cassazione penale Sez. III ordinanza n. 3631 del 1 febbraio 2011

ECLI:IT:CASS:2011:3631PEN

Massima

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Il mancato obbligo di traduzione dell'avviso di fissazione dell'udienza davanti al Tribunale del riesame, quando l'indagato sia uno straniero che non conosce la lingua italiana, non costituisce violazione del diritto di difesa, in quanto tale avviso non contiene elementi di accusa, ma solo la data dell'udienza fissata per l'esame del gravame proposto dallo stesso indagato o del suo difensore. Inoltre, il richiamo in motivazione degli elementi indicati nell'ordinanza custodiale è sufficiente a soddisfare l'obbligo di motivazione, senza che sia necessario un esame analitico di tutti gli elementi di prova, purché il Tribunale del riesame abbia comunque risposto alle deduzioni difensive. L'inammissibilità del ricorso per cassazione comporta la condanna del ricorrente al pagamento delle spese processuali e di una somma in favore della cassa delle ammende, in ragione dei motivi dedotti.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE TERZA PENALE

Composta dagli Ill.mi Magistrati:

Dott. FERRUA Giuliana - Presidente

Dott. PETTI Ciro - Consigliere

Dott. LOMBARDI ((omissis)) - Consigliere

Dott. GENTILE Mario - Consigliere

Dott. SARNO Giulio - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

ORDINANZA

sul ricorso proposto da:

1) AC. QU. NO. ES. N. IL (OMESSO);

avverso l'ordinanza n. 497/2010 TRIB. LIBERTA' di PERUGIA, del 08/06/2010;

sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. GIULIO SARNO;

sentite le conclusioni del PG Dott. D'ANGELO Giovanni che ha concluso per il rigetto del ricorso.

FATTO E DIRITTO

Ag. Qu. No. Es. propone ricorso per cassazione avverso l'ordinanza in epigrafe con la quale il tribunale di P…

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